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BAMBALAND

NEWS!!! presso lo storico

allevamento EPITHELIUM

disponibili cuccioli  bt

solo per veri appassionati

Info: Roberto 333-7854277

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I grandi spiriti hanno sempre

incontrato violenta opposizione

da parte delle menti mediocri.

A. Einstein

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Bambaland Isaac Newton X-Mas &

Clementine Cherie Ewimark Rakownia

Mediterranean Winner

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mokka - Bambaland Sherpa's Lung-Ta 1°baby class Judge Mr. Jannie Lubbe / Lubjan kennel

spiritte - Bambaland Spirit The Stallion of the Cimarron 1°Baby class Judge Mrs. Janet Furneaux / Dajan Kennel

BAMBALAND KENNEL IN CLUBSHOW KABT Czech Republic   15-09-2012 - Berenice in Wonderland (luigi's daughter) 1°best in show juniores

Judges: Mr. Ron Scott - Mr. Carl Pew

96 Bt a catalogo...i nostri risultati e fotografie sono visibili sul "forum in rosa"

Best of Breed & BEST IN SHOW in 12° SUPERBULL FABAS - BAMBALAND KENNEL IN FRANCE 15/07/2012

Judges: Mr. Chris Kilpatrick - Mr. Darren Blackeley

140 Bt a catalogo...i nostri risultati e fotografie sono visibili sul "forum in rosa"

Best of Breed in 2° ITALIAN BULL TERRIER TROPHY - BAMBALAND KENNEL IN TORTORETO 02/06/2012

Judges: Mr. Chris Kilpatrick - Mr. David Normann - Mr. Roberto Amadori

102 soggetti a catalogo...i nostri risultati e fotografie sono visibili sul "forum in rosa"

BAMBALAND KENNEL IN CLUBSHOW BTC SLOVAKIA   14-04-2012

Location : SILVER LAKE RANCH, Galanta (SVK)
Judge: Mrs.HEARNE Vanessa ( Warbonnet - GB)

105 soggetti a catalogo... i nostri risultati e fotografie sono visibili sul "forum in rosa"

 
NUOVI CAMPIONI A MAGIONE BAMBALAND

Con immensa felicità annuncio che TAMBO & BATMAN sono state proclamate CAMPIONESSE RIPRODUTTRICI!!

Maggio 2011

Con nostra gioia Muka è diventata Ch. Italiana & internazionale mentre Grisù è stato proclamato Ch. Italiano – Internazionale - Croato & Sloveno.

Drive the Vespa Guido invece ha completato l’iter ed ha ottenuto il riconoscimento di Giovane Promessa Enci.

2010

 
MUKA CAMPIONESSA ITALIANA E INTERNAZIONALE

Flafh ( Muka ) con il CAC al Raduno SIT di Monteluco ( giud. Salminen SF ) ha concluso il Campionato Italiano e a Celije ( SLO ) ha conquistato 2 CACIB ( giud Boutrimova LT e Joaquim P ) ha concluso anche quello Internazionale, vincendo il sabato anche il Gruppo 3

 

Herpes Virus
Herpes Virus

 In questo ultimo periodo ci sono pervenute numerose segnalazioni riguardanti sintomatologie presenti in alcuni allevamenti che, verificate o meno, fanno capo ad un'unica causa poco conosciuta ma molto diffusa: l'herpes virus ( herpes canis).

L'herpesvirosi da herpes canis è una patologia diffusa in tutto il mondo.

E' una patologia fondamentalmente legata all'allevamento che riesce ad infettare, all'interno di una stessa comunità, circa il 90% dei soggetti.

Patologia poco studiata ha però un' incidenza altissima perché legata alla sfera riproduttiva e quindi alla vita stessa dell'allevamento.

L'herpesvirus può quindi rappresentare un gravissimo danno al settore riproduttivo dell'allevamento.

 

Effetti sull'allevamento

Le conseguenze dell'infezione in un allevamento sono rappresentate da:

- possibile diminuzione della fertilità;

- persistenza dell'infezione;

- aborto, riassorbimento dei feti, mummificazione dei feti, mortalità neonatale;

- perdita di una o più cucciolate;

- convivenza dell'infezione da herpesvirus con altri problemi patologici.

 

Sintomatologia

Possiamo osservare varie forme di malattia legate a quest'infezione:

a) La forma neonatale si osserva in cuccioli di età inferiore alle due settimane ed è dovuta alla contaminazione da parte della madre durante e subito dopo il parto.

Se da una parte il soggetto adulto non presenta alcuna sintomatologia i cuccioli, nella forma setticemica, presentano sintomi inconfondibili quali:

- perdita di appetito;

- abbattimento;

- emissioni di feci molli di colore verde-giallastro;

- vomito e presenza di bava;

- guaiti continui;

- movimenti e tremoli continui degli arti

La zona addominale diventa dolorante, il fegato s'ingrossa dando origine a disfunzione epatica.

Alcuni cuccioli sviluppano sintomatologia a carico dell'apparato respiratorio e scolo nasale.

Altri ancora sviluppano eruzioni cutanee sull'addome.

Possono comparire emorragie dal naso e contusioni sulle mucose e sull'epidermide.

Alcuni cuccioli potrebbero mostrare interessamento al sistema nervoso con sviluppo di cecità e perdita di equilibrio.

I cuccioli muoiono solitamente dalle 24 alle 48 ore dalla conclamazione dei sintomi, vale a dire in un lasso di tempo compreso tra 4 e 10 giorni dalla nascita.

All'interno della cucciolata il virus dilaga velocemente poichè i cuccioli infettati sono altamente contagiosi.

La sopravvivenza dei cuccioli avviene principalmente per il fatto che, come è emerso da alcuni studi , il virus prospera ad una temperatura intorno ai 37.2°C. Ciò potrebbe spiegare il motivo per cui i cuccioli più vecchi sono meno a rischio di infezione, avendo già sviluppato una temperatura corporea di circa 38.3°C

Non è raro in cuccioli sopravvissuti notare danni neurologici permanenti.

Non tutti i cuccioli esposti al virus dimostrano i sintomi sopra descritti. Alcuni, dopo una leggera congestione ,recuperano in alcuni giorni.

b) Talvolta nei soggetti adulti il virus può dare origine a microlesioni delle mucose, facilmente scambiabili per

altri tipi di lesioni.

c) A seguito dell'infezione trasmessa per via oro-nasale o genitale il virus può colpire la placenta dando origine a:

- aborto;

- riassorbimento dei feti;

- mummificazione dei feti;

- mortalità neonatale

Il virus in questione può causare una congiuntivite associata o meno ad una forma respiratoria.

 

Trasmissione

La trasmissione del virus può avvenire per:

- via venerea;

- via transplacentare;

- oro-nasale (quest'ultima è quella più importante ed è soprattutto attraverso di essa che i cuccioli appena nati si infettano);

- da altri cuccioli che abbiano contratto il virus.

Dopo la nascita il virus si propaga ai cuccioli ed alla madre.

I materiali infettivi sono costituiti da:

- secrezioni nasali sino a 15 giorni dopo l'infezione;

- secrezioni genitali sino a 20 giorni dopo l'infezione nel maschio e 16 giorni nella femmina;

- feto ed invogli fetali in caso di aborto;

- maggior parte delle secrezioni dei cuccioli infetti, come saliva, lacrime, urina ,feci, ecc.

In rapporto con la risposta immunitaria del cane, questa infezione può decorrere in modo inapparente, manifesta ma circoscritta ad un apparato o generalizzata.

Nelle femmine, al momento dell'inizio del calore, si può osservare una virulentazione di tale agente infettivo, con comparsa di lesioni sotto forma di vescicole in corrispondenza dei genitali esterni, che poi tendono a scomparire spontaneamente con la fine del calore.

 

Diagnosi

La principale metodica diagnostica da seguire è quella di far esaminare gli eventuali cuccioli morti.

L'esame più rapido e semplice che può indicare la presenza dell'infezione è quello di sezionare longitudinalmente (a panino) un rene di un cucciolo sospetto di infezione.

Le micro emorragie diffuse daranno la conferma dell'infezione.

Inoltre i test sierologici distribuiti sui soggetti "a rischio" dell'allevamento daranno la misura della propagazione dell'infezione.

In molti casi l'herpesvirus è diagnosticato erroneamente come parvovirus e coronavirus.

 

Controllo dell'Herpesvirosi

L'herpes canis fortunatamente si dimostra assai sensibile all'azione di vari disinfettanti:

- ammonio quaternario;

- formalina;

- cloramina;

- derivati fenolici;

- ecc.

Inoltre solventi dei lipidi, calore, pH acido. Risulta invece stabile a temperature inferiori a + 4 °C .

Se da una parte è stato recentemente introdotto in commercio un vaccino specifico da utilizzare per ogni calore (questo perché il virus conferisce una immunità piuttosto debole, e gli anticorpi di cui induce la formazione non persistono in genere per più di due mesi) dall'altra, alla conclamazione del virus nella cucciolata, si possono adottare alcuni accorgimenti per "arginare" i danni dati dall'infezione:

- riscaldare i cuccioli per mantenere una temperatura corporea intorno ai 37°C , tramite tappetini riscaldati reperibili in commercio;

- iniettare della soluzione fisiologica per via sottocutanea al fine di evitare la disidratazione;

- nutrire per i primi giorni i cuccioli con glucosata.

Superate le sei settimane d'età i cuccioli esposti al contagio hanno maggior probabilità di recupero.

I cuccioli sopravvissuti svilupperanno una situazione asintomatica divenendo portatori sani del virus.

È chiaro che l'ideale sarebbe non utilizzare né introdurre in allevamento soggetti positivi all'infezione.

 

Si ringrazia per l'articolo il Circolo Italiano BullDog - CIB - www.bulldogitalia.it